Dendrocnide moroides, la pianta dei suicidi.

 

Come abbiamo già visto negli articoli del Venomous World l'Australia è un paese con una vasta gamma di animali velenosi mortali, la Dendrocnide moroides si trova proprio in Australia ed è talmente aggressiva e pericolosa da indurti al "suicidio".

Si trova nelle foreste pluviali del nord-est, ha foglie molto larghe con una folta peluria che nasconde degli aculei che si conficcano nella pelle. Questi aculei hanno una sostanza tossica e il dolore può durare anni. Viene chiamata pianta dei suicidi perchè una persona non ha retto all'agonia e si è tolta la vita.

I peli urticanti si conficcano nella pelle , immediatamenti ci sarà un dolore bruciante che si intensifica dopo circa 20 minuti. Gli aculei rimangono nella pelle fino a sei mesi con punture continue se la pelle viene pressata o lavata con acqua. I linfonodi sotto le braccia si gonfiano e il dolore può durare da 1 a 4 ore in base a quanto forte si è premuto sulla pianta.

 

La testimonianza di  un militare che ha toccato la pianta:

Ernie Rider, un militare australiano che fu colpito in faccia e sul torso con il fogliame nel 1963, ha riportato la sua terribile esperienza. “Per due o tre giorni il dolore fu quasi insopportabile. Non riuscii a lavorare o a dormire, dopodiché fu un dolore piuttosto forte per un’altra quindicina di giorni o giù di lì. Il dolore persistette per due anni e si ripresentava ogni volta che facevo una doccia fredda […] Non c’è niente che possa competere con questo, è dieci volte peggio di qualsiasi altra cosa”.

 

Il trattamento raccomandato per la pelle esposta ai peli è applicare acido cloridrico diluito e rimuovere i peli con una striscia strappacera di epilazione. Se non disponibile, è possibile utilizzare una striscia di nastro adesivo e una pinzetta. Bisogna fare attenzione a rimuovere tutti i peli intatti, senza romperli, poiché le punte dei peli, se rimangono conficcate, aumenteranno solo il livello di dolore.