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CAEROSTRIS DARWINI: Il ragno che produce la ragnatela più resistente al mondo

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Questo ragno è stato scoperto nel 2009 nel Andasibe-Mantadia National Park situato nel Madagascar. costruirebbe una delle ragnatele più ampie conosciute, sospesa tra una sponda e l’altra di fiumi e laghi del  Madagascar. Per realizzare un’impresa simile, pare che i ragni utilizzino una seta con una resistenza e un’elasticità mai rilevata fino ad ora, perfino più resistente di qualsiasi altro materiale biologico o artificiale conosciuto. La capacità dei ragni di produrre la seta e di modellarla in strutture come le ragnatele ha rappresentato un fattore chiave nel loro successo evolutivo. Questa proteina complessa, costituita principalmente dagli amminoacidi glicina, alanina e serina, viene emessa da vari gruppi di ghiandole, presenti nella sezione posteriore dell’animale (opistosoma), sotto forma di liquido idrosolubile che una volta a contatto con l’ambiente esterno si trasforma in un filo insolubile, causando l’aumento fino a dieci volte del suo peso molecolare.

LO STRANO SILENZIO DELL'UNIVERSO: perchè non abbiamo ancora incontrato E.T.

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Dopo cinquant'anni di ricerche, ancora nessun segnale da ipotetiche civiltà extraterrestri. Dal paradosso di Fermi all'equazione di Drake fino alla teoria del multiverso, tutte le possibili spiegazioni della scienza allo "strano silenzio" dell'universo. Il primo a porre seriamente la questione fu l’italiano Enrico Fermi: “Se gli extraterrestri esistono, dove sono tutti quanti?”. Una domanda posta ai colleghi fisici in una pausa pranzo ai laboratori di Los Alamos, dove si lavorava al programma nucleare americano: era la fine degli anni ’40 e si cominciava a parlare di UFO . Gli scienziati atomici discussero della questione, concludendo che i dischi volanti potevano essere difficilmente ricondotti all’attività di intelligenze aliene. Ma da buoni scienziati, Fermi e i suoi colleghi si posero il problema di capire se, almeno teoricamente, l’universo potesse ospitare civiltà extraterrestri. E qui nacque il cosiddetto paradosso di Fermi : se l’universo

I 10 PARADOSSI PIU INCREDIBILI DELLA SCIENZA

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Dal famoso gatto di Schrodinger al paradosso dei gemelli di Einstein, fino ai viaggi nel tempo. Quanti di noi si sono lasciati convincere dalla storia della tartaruga che batte Achille nell’immaginaria gara podistica descritta dal filosofo greco Zenone? Ben pochi. E una ragione c’è: Zenone si sbagliava. L’eminente fisico della Royal Society di origine irachena, Jim Al-Khalili, lo spiega nel best-seller La fisica del diavolo , dove elenca i 10 più curiosi e incredibili paradossi della scienza, “esperimenti mentali” che dimostrano le bizzarrie della scienza ma in cui non mancano, a volte, degli errori logici. Vi presentiamo quest’affascinante top ten senza però svelarvi le eventuali soluzioni individuate da Al-Khalili, per non togliervi il piacere di leggere il suo libro.   "La fisica del diavolo", ed. Bollati Boringhieri. 1. Il gioco a quiz Chi ha visto qualche puntata del celebre show televisivo Affari tuoi avrà familiarità con questo parad