LA LUCE SUPERFLUIDA CHE ATTRAVERSA I MURI
Scoperta da un team italo-francese "Rivoluzionerà comunicazioni e trasporti" GABRIELE BECCARIA Niente la ferma, come se si agitasse in un fumetto di fantascienza. E’ la luce superfluida, capace di oltrepassare gli ostacoli. Perfino i muri. Possibile? Possibile. La luce normale - si sa - ha le sue debolezze. Basta un temporale e si scombina in un arcobaleno. Nella nebbia si riflette in un flash, mentre nei cristalli viene deviata dalle imperfezioni naturali. La «magica luce», al contrario, sembra onnipotente: attraversa tutto senza farsi distrarre né manipolare, aprendo straordinarie possibilità (da fantascienza, davvero), dai pc ai trasporti. A raccontarla è uno dei padri della scoperta, il fisico Iacopo Carusotto del Centro «Bec», unità mista del Cnr-Infm e dell'Università di Trento. «Generata da un laser, attraversa un materiale scelto, che è un semiconduttore di arsenuro di gallio. Lì dentro - spiega - le particelle elementari che la costituiscono, i fot