LE ARTI MARZIALI: Il Pensiero (parte prima)

Come abbiamo visto nel capitolo della storia delle Arti Marziali le origini sono in Cina e più precisamente nel tempio Shaolin, qui nasce quello che viene comunemente chiamato Kung Fu.
L'utilizzo del termine Kung Fu per indicare le Arti Marziali è improprio, difatti il suo significato è un termine generico che letteralmente significa "esercizio eseguito con abilità". Dovremo quindi aggiungere a questo termine qualcosa che significhi Arti Marziali, e il termine esatto è Wu Shu che letteralmente significa Arte Marziale ovvero Arte della Guerra. Unendo queste due parole otterremo Kung Fu Wu Shu che letteralmente significa Arte della Guerra eseguita con abilità, questo è il vero significato delle Arti Marziali Tradizionali Cinesi che, come vedremo più avanti in un capitolo successivo, comprendono non solo il combattimento a mani nude, ma un grande numero di armi, oltre agli insegnamenti della guarigione ed altro, avremo così nella sua completezza uno stile di vita vero e proprio.

IL PENSIERO CINESE E LE ARTI MARZIALI

Le diverse scuole di pensiero hanno guidato e modellato per migliaia di anni la vita e le istituzioni del popolo cinese, e di conseguenza è stata enorme la loro influenza sullo sviluppo delle arti marziali. Lo scopo principale seguito dalla filosofia cinese non è stato quello di comprendere il mondo, ma di rendere "grande" l'uomo. L'aggettivo grande ha un doppio significato e si riferisce sia alla grandezza interiore, quella spirituale, sia a quella esteriore che si evidenzia nella capacità di vivere degnamente la vita di ogni giorno. Quindi chi pratica ad alti livelli il Kung Fu Wu Shu è un saggio che deve sempre sviluppare parallelamente all'abilità tecnica anche la grandezza interiore dello spirito e la regalità esteriore che si manifesta in un comportamento e un atteggiamento di grande nobiltà.

TEORIA YIN-YANG

La teoria Yin-Yang è assai antica ed i filosofi cinesi se ne servivano per spiegare l'origine dell'universo. Yang indicava lo splendore del sole, Yin l'assenza di splendore ossia l'ombra.
Successivamente Yang e Yin furono considerati due principi o forze naturali: Yang il principio maschile, positivo e anche la luce, il calore, l'aridità, la durezza, l'attività; Yin il principio femminile, negativo e anche l'ocurità, il freddo, l'umidità, la morbidezza, la passività.
Secondo il pensiero cinese tutti i fenomeni dell'universo sono la risultante della combinazione e dell'interazione di Yin e Yang. I due principi sono inseparabili e l'unione di Yin con Yang è chiamata T'ai Chi ossia "polo supremo" o "principio primo" e viene rappresentato col noto simbolo in cui la parte nera rappresenta Yin e la parte bianca Yang.
I punti nero e bianco che si trovano nelle due aree di colore opposto stanno ad indicare che Yin e Yang non sono assoluti, ma che vi è sempre un pò di Yin in Yang e viceversa. La circonferenza simboleggia l'evoluzione ciclica della natura; l'armonia degli opposti è dimostrata dall'uguaglianza delle due superfici di colore diverso. Nel disegno la parte chiara è a destra, quella scura è a sinistra perchè il sole sorge ad est, in questo caso il simbolo rappresenta il mondo. La suddivisione ad S tra le due fasi fà si che i due perimetri di Yin eYang siano uguali al perimetro dell'intera circonferenza.
Tutti i movimenti del Kung Fu Wu Shu sono circolari come le linee del diagramma. Durante l'esecuzione delle tecniche e nel corso di un combattimento vi è un continuo alternarsi di Yin E Yang di cui bisogna imparare ad essere consapevoli.
Per esempio il piede avanti è Yang e quello è dietro è Yin, ma quando avanziamo di un passo Yang diventa Yin e viceversa. Quando siamo contratti siamo Yang, quando ci rilassiamo diventiamo Yin. Le parti visibili del corpo sono Yang, quelle che non si vedono sono Yin. Durante un combattimento, l'avversario vede il mio pugno destro, che è Yang perchè visibile, e lo para, ma non vede il pugno sinistro, che è Yin, che lo colpisce. Ma appena il pugno sinstro arriva a segno diventa Yang, mentro l'altro si trasforma in Yin.

I CINQUE ELEMENTI

Secondo il pensiero cinese dall'interazione Yin e Yang derivano cinque elementi (wu hsing) base dell'universo, che costituiscono dei veri e propri principi dinamici e che sono anche stati definiti le "cinque attività" o i "cinque poteri". Tali elementi sono simboleggiati da: legno, fuoco, terra, metallo e acqua. Ogni elemento, nell'ordine indicato, dà origine all'elemento seguente e vince l'elemento che segue quello prodotto, come da figura.
Così il legno produce fuoco, il fuoco la terra (sotto forma di cenere), la terra (sotto forma di minerale) il metallo, il metallo l'acqua (può essere la rugiada che si condensa oppure il metallo fuso) ed infine l'acqua produce il legno (albero). Il legno (aratro) vince la terra, la terra (diga) vince l'acqua, l'acqua spegne il fuoco, il fuoco fonde il metallo e infine il metallo taglia il legno. I cinque elementi sono quindi interdipendenti e nessuno può esistere senza l'altro, proprio come Yin e Yang.
Ad ogni elemento viene associato una stagione, un punto cardinale, un corpo celeste, un fenomeno atmosferico, un animale, un numero, un colore, un sapore, un organo del corpo umano e così via.
Ai cinque elementi corrispondono dunque tutti i fenomeni cosmici, fisiologici, psichici, etc.
L'uomo non è considerato un essere isolato, ma è un piccolo universo, un microcosmo, in cui organi, senso e sentimenti hanno una stretta analogia e sono collegati con i fenomeni del macrocosmo.
Nessun aspetto della civiltà cinese, dalla medicina all'arte, dalla politica alle arti marziali sfuggì all'influenza delle teoria dei cinque elementi che permetteva di collegare armonicamente ed unificare ogni manifestazione della vita umana nell'ambito dell'universo.
Anche le tecniche del fuoco Kung Fu Wu Shu trovano le loro corrispondenze nei cinque elementi e possono essere classificate in tecniche di legno, fuoco, terra, metallo e acqua.
Allora per avere la meglio su una tecnica di fuoco dovremo adottare una tecnica di acqua che potrà a sua volta essere neutralizzata da una tecnica di terra e così via in una catena senza fine.

In questo articolo abbiamo visto due principi fondamentali della filosofia cinese e come si integrano con le arti marziali, nel prossimo articolo vedremo come si integrano con le varie forme religiose ovvero con il Confucianesimo, il Buddismo e il Taoismo.
alla prossima...

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