DINASTIA SAVOIA: Umberto I Biancamano


Iniziamo oggi questa lunga galleria di personaggi storici, che ci accompagnerà per circa 1000 anni, seguendo l'evoluzione della dinastia dei Savoia, una casata nobiliare che ha dovuto combattere in mezzo alle grandi potenze dell'europa, tra intrighi politici, eserciti conquistatori, vendette personali, personaggi ostili e molte altre peripezie ed è riuscita partendo da un piccola regione nelle alpi ad unire l'Italia.

Iniziamo partendo dal territorio dove ebbe origine la storia e la dinastia, quest'area si chiama appunto Savoia.
Gli storici accreditano a Ammiano Marcellino le prime notizie in merito, che nel 380 d.C. parla della regione compresa tra il lago Lemano situato a nord, le Alpi a est, il Delfinato a sud e il Rodano ad ovest e la chiama Sapaudia. Il nome Sapaudia avrebbe derivazione dai celti e significherebbe foresta di abeti. La regione aveva un enorme importanza strategica, difatti era una zona di transito molto frequentata dai romani per l'accesso alla Gallia.
Nell'anno 806 l'atto di Thionville di Carlo Magno suddivide la Sapaudia in varie zone: Albonais, Moriana, Chiablese, Tarantasia, Faucigny, Genevese e Saboia.
La Saboia era la zona situata attorno a Chambéry, affidata all'amministrazione di un Conte.
Dopo le vicissitudini dello sfascio del regno carolingio nel 843 il regno passò prima sotto un certo Rodolfo e i suoi successori, poi venne conquistato dall'imperatore Corrado II del Sacro Romano Impero, in seguito nel 1033 un certo Eude II, conte di Blois e discendente di quel Rodolfo, si insinuò nel regno.
Nel 1034 una decisione dell'imperatore portò le truppe dei feudatari italiani contro il conte di Blois, l'esercito era guidato da un certo Umberto I, conte di Savoia.
Ecco apparire per la prima volta quello che è considerato storicamente il primo componente della dinastia sabauda.
Il soprannome Biancamano gli venne attribuito nel secolo XIV, alcuni storici asseriscono che fù un errore di un amanuense che sbagliò a trascrivere le parole blancis moenibus (bianche fortezze) e scrisse blancis manibus (bianche mani) segnando così per secoli il nobile Umberto I, con un soprannome che forse egli non avrebbe gradito.
Purtroppo le notizie sono abbastanza imprecise e miste tra storia e leggenda, si presume sia nato intorno al 980 , non si ha conoscenza di antenati nè della provvenienza, anche se vi sono numerose congetture in merito; potrebbe essere figlio di Beroldo, discendente del sassone Vitichindo duca di Sassonia; oppure potrebbe essere discendente dal ramo dei Duchi di Borgogna; oppure discendente dei Duchi di Ginevra; alcune fonti lo danno come discendente di Bosone di Provenza Conte di Borgogna; oppure figlio di Bertoldo nipote di Ottone II di Sassonia; alcune fonti dicono che discenda da una famiglia di Conti romani che provvenivano dalla Borgogna.
Si hanno notizie frammentarie della sua presenza in alcuni luoghi, ad esempio il 25 gennaio 1002 e il 2 aprile 1003 lo troviamo nella zona di Vienne in Francia, nel 1009 presso S.Maurizio d'Agauno, nel 1018 sul lago di Ginevra. Si hanno alcuni atti di donazione firmati ad Aosta e viene nominato in alcune occasioni come rappresentante della regina Ermengarda, la prima definizione di Conte la troviamo in un documento del vescovo Oddone di Belley del 1003.
Purtroppo ad aumentare la confusione ci sono alcuni errori dei monaci che hanno cercato di ricostruirne la dinastia nel 1350, in alcuni documenti vi sono nomi diversi, ma simili, quali Uberto, Uperto, Ucberto. Gli fù attribuito un matrimonio nel 1002 con una certa Ancilia, ma anche qui troviamo qualche errore, in alcuni documenti la moglie del Conte viene chiamata Nanchila, Auxilia o Ausilia, ed era figlia di Manasse, Conte di Savoia oppure sorella di Ulderico II Conte del Vallese.
Altre notizie di Umberto I le abbiamo in un giuramento pronunciato davanti al concilio di Anse nel 1025 in cui promette di farsi garante della pace nel territorio di sua pertinenza.
La zona coperta dal regno di Umberto I comprendeva la contea di Belley, la Moriana, la Contea di Aosta, parti del Vallese, del Chiablese e della Tarantasia e l'abbazia di San Maurizio.
Ebbe 4 figli: Amedeo I, Aimone, Burcardo e Oddone, quest'ultimo si sposò con Adelaide, figlia di Olderico Manfredi, erede del marchesato di Torino e di Susa, quindi i suoi territori ebbero un ulteriore estensione.
La posizione strategica dei territori di Umberto I, che controllava quindi i valichi tra Italia e Francia, davano un enorme vantaggio sia economico che militare, egli impose pedaggi per il transito e offriva servizi ai viaggiatori, aumentando così gli introiti del regno.
La sua morte è datata nel 1048 e fù sepolto nel vestibolo della cattedrale di San Giovanni di Moriana (conosciuta come Saint Jean de Maurienne), nella valle dell'Arc.
Il suo successore fù Amedeo I.

Albero Genealogico dei Savoia
Fonti

Commenti

Anonimo ha detto…
molto interessante,bravo fabri...;-)....ora mi aspetto che inserisci anche quello che ti ho mandato:lo so,la storia non la scrive chi perde,ma è interessante e ne ha fatto parte...sarei felice se in un blog cosi denso di curiosità culturali e molto "aperto" ci sia una piccola pagina di quella storia...;-)...ciao

antonio(tiger)

Post popolari in questo blog

THE VENOMOUS WORLD: La pericolosità

L'INSETTO PIU' GRANDE DEL MONDO

VY Canis Majoris - La stella più grande conosciuta